Panaeolus semiovatus (Sowerby) S. Lundell & Nannf.

Tossico

CAPPELLO fino a 50 (80) mm, ovato-conico, che non si espande mai, di forma molto regolare, con margine intero, acuto, sottile ma non striato, recante resti di velo; superficie liscia, vischiosa, lucente con il tempo asciutto, di colore bianco latte, argilla, color dattero o brunastro verso il centro del cappello.

LAMELLE inizialmente adnate e decorrenti con dentino, poi libere, non fitte, con lamellule, molto alte, da biancastre a bruno-grigie e infine bruno-nerastre a maturazione, con tagliente biancastro.

GAMBO fino a 5-8 mm di diametro, lungo, sottile e slanciato, fino a 100 (150) mm di lunghezza, cavo, subcilindrico, avolte un po’ incurvato alla base, di spessore costante, un po’ allargato a bulbo verso la base, con superficie liscia, concolore con il cappello, striato longitudinalmente nella parte alta per l’impronta delle lamelle; dotato di anello biancastro, membranoso, striato, collocato a metà altezza.

CARNE nel cappello bianca, sottile e molto fragile; nel gambo bianca, giallastra verso la base, fibrosa e fragile; odore e sapore non distintivi.

MICROSCOPIA: spore ellissoidali, brune scure al MS, 16-21 × 10-13 µm. Basidi tetrasporici. Sporata nera.

HABITAT: solitamente in gruppi numerosi su sterco, specialmente equino e bovino, dopo le piogge; comune tutto l’anno nei pascoli in montagna.


NOTE
– Fra le specie appartenenti al Genere Mycena, M. pura, con le sue varietà e/o forme, è probabilmente quella che presenta la più ampia gamma di colori pileici. Seguendo l’orientamento proposto da Maas Geesteranus, le varianti di colore del taxon vanno considerate delle semplici forme e non delle varietà. Fra queste, citiamo, ad esempio, la f. alba completamente bianca, la f. ianthina con il cappello blu, sfumato di violetto o di grigio, e la f. lutea che si distingue per il colore giallo del cappello ma anche per avere un gambo pallido, appena sfumato di violetto.