Paxillus rubicundulus P.D. Orton

Tossico

CAPPELLO 40-90 (120) mm, convesso poi appianato, alla fine concavo e imbutiforme, talvolta lobato; margine lungamente involuto poi incurvato verso il basso, acuto, infine disteso, un po’ crenulato; superficie minutamente feltrata, asciutta, opaca, screpolato-fessurata a partire dal margine con tempo secco, vischiosa a tempo umido; di colore ocra con riflessi rossastri, nocciola, presto bruno ruggine; superficie lentamente di colore bruno rossastro sordido se traumatizzata.

LAMELLE arcuato-decorrenti, fitte, strette, anastomizzato-forcate specialmente presso l’inserzione con il gambo, ocra pallide, poi brunastre con riflesso oliva, al tocco o in seguito a traumi lentamente di un bruno tabacco sordido; facilmente separabili in blocco dalla carne del cappello.

GAMBO 25-70 × 8-15 mm, cilindraceo, un po’ ingrossato verso l’alto, sovente incurvato, eccentrico; fibrilloso, sostanzialmente concolore con il cappello, su toni ocra o brunastri; bruno rossastro cupo alla manipolazione o per traumi.

CARNE compatta, succosa, di colore ocra pallido, cuoio, lentamente bruno-rossiccio sordido al taglio; odore debole, gradevole, sapore appena amarognolo acidulo.

MICROSCOPIA: spore ellissoidali, ocracee al MS, 5,8-7,2 × 3,8-4,4 µm. Pileipellis costituita da ife cilindracee, organizzate in un tricoderma subparallelo presto prostrato in una cutis. Pigmento intracellulare. Sporata bruno-ocra-rossastra.

HABITAT: in gruppi numerosi in boschi umidi di ontani (Alnus spp.). Dall’estate all’autunno.

 

NOTE – Molto simile al più comune P. involutus, è distinguibile per la cuticola più spesso screpolata al margine, per il margine più precocemente disteso, per la colorazione generale più bruno ruggine. Nei casi dubbi la certezza della determinazione può essere conseguita solo esaminando le spore, che sono di dimensioni minori e più chiare in P. rubicundulus.