Clitocybe cerussata (Fr.) P. Kumm.

Tossico

CAPPELLO 40-90 mm, inizialmente conico-umbonato, presto convesso e infine appianato-depresso. Cuticola bianca, liscia, ricoperta da fibrille sericee, pruinosa, opaca; sotto la pruina bianca si scorge il fondo color crema-carnicino.

LAMELLE da adnate a subdecorrenti, piuttosto fitte, biancastre, poi color avana pallido, con il filo intero, concolore.

GAMBO 40-70 × 10-15 mm, da cilindrico a subclavato, pieno, bianco, poco fibrilloso, con la base ricoperta da fiocchi bianchi.

CARNE biancastra, soda; con odore e sapore deboli.

SPORATA bianca.

MICROSCOPIA: spore ellissoidali, 5,0-6,0 × 3,0-4,0 µm, lisce, cianofile, negli exsiccata prevalentemente in tetradi, con base ottusa. Basidi 16-25 × 4-6 µm, tetrasporici. Trama imeniale subregolare. Pileipellis con struttura di cutis di ife molto lasche, intrecciate.

HABITAT: gregaria, in boschi di conifere; abbastanza comune ma non diffuso ovunque, da fine estate.

NOTEC. cerussata appartiene a un gruppo di entità molto simili fra loro, che forse rappresentano aspetti diversi di una medesima specie. Volendo fare una distinzione fra C. cerussata e C. phyllophila (Pers.) P. Kumm., si citerà l’habitat, di conifere per la prima e di latifoglie per la seconda, e il differente colore della sporata (crema rosato in C. phyllophila). Non è parimenti facile distinguere C. cerussata da C. candicans (Pers.) P. Kumm. e da C. rivulosa (Pers.) P. Kumm. Normalmente C. cerussata presenta una taglia più grande di queste due ultime specie e si distingue per le lamelle adnate, poco decorrenti, e le spore presenti in tetradi negli exsiccata. C. candicans, dal portamento slanciato, presenta lamelle più decorrenti e spore singole. C. rivulosa (= C. dealbata s. auct. plur.) cresce normalmente nei prati.